Khawàtir


Il blog
Il nome del mio blog è khawàtir, plurale di khàtir che vuol dire “idea, pensiero” ma anche “mente” e “considerazione”, derivante dal verbo di I forma khatara “passare per la testa”, “venire in mente”, “avere un’idea” oppure “dondolare”, “oscillare”. Dalla stessa radice infatti, deriva il sostantivo khatra “volta”, “istante”, “momento” ma anche “caso”, “coincidenza”. Forse perché il pensiero stesso è subitaneo, repentino, va e viene, un attimo c’è, quello dopo l’abbiamo già perso nel flusso dei tanti impegni e preoccupazioni che affollano le nostre giornate; oscilla; va e viene. C’è ancora un altro motivo per cui questo termine mi affascina: la stessa radice rimanda al campo semantico del pericolo, del rischio. Il verbo di III forma khàtara vuol dire appunto “rischiare”, mentre khatìr significa “pericoloso” ma anche “serio”, nel senso di “grave” e “importante”. Dondolandomi col pensiero tra questi lemmi, mi è venuta in mente un’idea: Al-khàtir khatra khatir “il pensiero è un istante pericoloso”. Non è forse così?
Il fascino della lingua araba è tutto qui: un continuo rimando interno da un significato all’altro, un insieme di sfumature e sfaccettature, una continua riflessione che si avvolge continuamente e pericolosamente su stessa, di radice in radice.

A chi si rivolge il mio blog
Appassionati di paesi dell’area MENA (Middle East and North Africa) e Iran, linguisti, curiosi che desiderino saperne di più, ampliare i propri orizzonti e riflettere insieme a me.

Cosa troverete nel blog
- Recensioni di romanzi e saggi
- Interviste
- Mini-lezioni di lingua
- Articoli su argomenti specifici legati al mondo arabo e iranico - Riflessioni sulla traduzione

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