lunedì 11 febbraio 2013

Paura dell'ignoto: l'Islam, parte II


Per la leggere la prima parte, cliccare qui.

Penisola arabica, Mecca e Medina (Yathrib)
Immagine del cartografo Daniel Feher http://www.freeworldmaps.net/asia/saudiarabia/
Nel 622 la situazione a Mecca divenne insostenibile per i musulmani, soprattutto per coloro che non godevano di alcuna protezione. Pertanto, Mohammad e i suoi seguaci decisero, in gran segreto, di emigrare a Yàthrib, la futura Medina (al-madìna significa "la città"). Gli abitanti della città, i cosiddetti ansàr “ausiliari”, accettarono Mohammad quale capo della loro comunità e la maggioranza di loro abbracciò la nuova fede, a patto che il Profeta si impegnasse ad agire da giudice imparziale per dirimere le controversie sorte tra i membri delle diverse tribù. A Medina nacque e si consolidò la vera e propria umma (comunità) islamica. Ho citato questo evento anche perché il 622, anno dell’hijra “emigrazione”, per i musulmani corrisponde all’anno 0. Ora siamo nell’anno 1434 hijri (dell’egira). 

mercoledì 6 febbraio 2013

Paura dell'ignoto: l'Islam, parte I


I paesi islamici sembrano essere un quotato argomento di attualità. Ma che cos’è l’Islam? Parlando con alcune persone di mia conoscenza mi sono resa conto di quanto regni la confusione più totale sull’argomento. La confusione genera diffidenza e la diffidenza, a sua volta, genera paura. Certo, si tratta pur sempre di una religione monoteista, con tutte le sue contraddizioni storiche, etiche e ideologiche. Forse però, andando oltre il dilagante qualunquismo, provando ad approfondire un argomento che fondamentalmente non conosciamo affatto, potremmo scoprire dei punti in comune con il nostro modo di pensare e, qualche volta, una sorprendente modernità.